domenica 27 ottobre 2013

La sensazione

La sensazione


La descrizione di un attimo
le convinzioni che cambiano
e crolla la fortezza del mio debole per te
anche se non sei più sola perché sola non sai stare
e credi che dividersi la vita sia normale
ma la mia memoria scivola
mi ricordo limpida la trasmissione dei pensieri
la sensazione che in un attimo
qualunque cosa pensassimo poteva succedere.
E poi cos'è successo
aspettami oppure dimenticami
ci rivediamo adesso
dopo quasi cinque anni
e come sempre sei la descrizione di un attimo per me
e come sempre sei un'emozione fortissima
e come sempre sei bellissima.
Mi hanno detto dei tuoi viaggi
mi hanno detto che stai male
che sei diventata pazza
ma io so che sei normale
mi chiedi di parlare adesso
perché i numeri e il futuro non ti fanno preoccupare
vorrei poterti credere
sarebbe molto più facile
rincontrarci nei pensieri
distesi come se fossimo
sospesi ancora nell'attimo in cui poteva succedere.
E poi cos'è successo
aspettami oppure dimenticami
ci rivedremo presto
fra almeno altri cinque anni
e come sempre sei la descrizione di un attimo per me
e come sempre sei un'emozione fortissima
e come sempre sei bellissima perché
come sempre sei la descrizione di un attimo.

La sensazione   è il fenomeno psichico più elementare ed immediato: essa consiste nella stimolazione degli organi di senso (vista, udito, olfatto, gusto, tatto e gli organi della sensibilità interna), che forniscono all’uomo le prime informazioni sulla realtà sia esterna che interna.
L'impressione soggettiva, immediata e semplice corrispondente al’intensità dello stimolo fisico che ha colpito i nostri organi di senso.
La sensazione è un’esperienza soggettiva ma, nel momento in cui viene comunicata ad altri, è facilmente condivisibile e comprensibile. Due individui posti nelle stesse condizioni e sottoposti allo stesso stimolo riferiscono sensazioni simili. Questa comprensibilità e condivisibilità delle sensazioni è determinata dalla relazione psicofisica tra stimolo e sensazione percepita: a specifici stimoli corrispondono determinate sensazioni psicologiche simili per tutti.
I nostri organi sensoriali sono deputati alla recezione di specifici stimoli o variazioni di energia fisica:

vista, udito, olfatto, gusto e tatto si dicono sensazioni esterne perché si riferiscono a stimolazioni provenienti all’organismo dall’ambiente esterno.

La vista
I recettori della vista sono situati sulla retina, una membrana interna dell’occhio, la cui superficie è tappezzata dalle fibre terminali del nervo ottico. Questi recettori, che sono molto diversi sia per la forma che per la funzione, vengono chiamati coni e bastoncelli.
I coni funzionano nella visione diurna e ci permettono di distinguere tutti i colori.
I bastoncelli funzionano nella visione crepuscolare e notturna e permettono di vedere i cosiddetti colori acromatici (ossia il bianco, il nero e le diverse sfumature del grigio). Sulla retina vi sono tre tipi di recettori, ognuno dei quali è sensibile ad una coppia di colori: chiaro/scuro; giallo azzurro; rosso/verde.
Il colore non esiste in natura. La visione cromatica dipende dalla capacità di distinguere diverse lunghezze d’onda della luce, a ciascuna delle quali corrisponde un colore.  I diversi colori corrispondono a diverse lunghezze d’onda e vanno dal violetto al rosso.
I colori primari o elementari sono il rosso, il giallo, il verde e il blu. I colori secondari derivano dalla combinazione dei primari.

L’udito
Le sensazioni uditive derivano dalle onde sonore, che sono vibrazioni fisiche dell’aria o di altri mezzi (acqua, metalli etc.). Le sensazioni uditive corrispondenti a tali vibrazioni vengono chiamate suoni (vibrazioni semplici periodiche) o rumori (vibrazioni complesse non armoniche).
Le principali caratteristiche del suono sono: l’altezza del suono (frequenza della vibrazione), l’intensità (ampiezza dell’onda) e il timbro (qualità caratteristica dello strumento musicale).

Il tatto
La pelle contiene diversi tipi di recettori sensibili al contatto, alla pressione, alla temperatura, al dolore, al solletico e al prurito.
La percezione tattile permette di discriminare le stimolazioni meccaniche e pressorie degli oggetti sulla pelle, di distinguere gli oggetti fra loro in base alle loro caratteristiche di superficie; inoltre influisce sulla capacità di afferrare e impugnare gli oggetti.

Il gusto
Il senso del gusto ci permette di alimentarci con piacere, rendendo gradevole un’esigenza biologica. La lingua presenta quattro diversi recettori (le papille gustative) diversamente disposti sulla sua superficie ed altamente specializzati per ogni tipo di sapore: dolce, amaro, acido e salato. Nell’esperienza gustativa confluiscono sia queste sensazioni specifiche, sia altre informazioni provenienti dagli altri sensi.

L’olfatto
L’uomo della preistoria riceveva le principali fonti di informazione sull’ambiente proprio grazie all’olfatto, che lo informava sulla presenza degli animali feroci, permettendogli di difendersi in tempo. Nonostante l’olfatto abbia perduto gran parte della sua efficacia ai fini della sopravvivenza, esso conserva ancor oggi rilievo nella vita sociale.
L’olfatto ha i suoi recettori nella mucosa nasale. L’olfatto contribuisce a farci apprezzare il sapore dei cibi.

Le sensazioni interne 

Le sensazioni interne sono determinate da stimoli provenienti dall’interno dell’organismo.

Le sensazioni termiche comprendono le diverse forme di sensibilità alla temperatura (sia esterna che interna all’organismo), alle variazioni termiche e alla sensazione del bruciore.
Il dolore è una sensazione avente carattere spiacevole. La reazione emotiva dipende notevolmente dalle differenze individuali, cambia da un individuo all’altro ed è spesso imprevedibile. In molte culture non industrializzate le donne partoriscono con facilità e senza dolore. Alcune persone tollerano dolori intensi senza lamentarsi; altri piangono per un leggero malessere fisico; altri ancora soffrono al solo ricordo di dolori provati nel passato.
Il dolore presenta alcune implicazioni psicologiche: ogni malessere presenta “vantaggi secondari”, perché permette al sofferente di ottenere l’attenzione dei familiari oppure gli evita di assumersi delle responsabilità.
I recettori del senso dell'equilibrio sono collocati nell’orecchio interno (labirinto osseo) e ci informano sulla posizione del nostro corpo nello spazio anche in condizioni di instabilità ambientale (ad esempio su una barca o su un pavimento traballante). La sensazione dell’equilibrio è un’informazione indispensabile in particolari circostanze, quando non siamo in grado di vedere ciò che ci accade (ad esempio al buio, nella nebbia etc.).
La sensazione cinestesica (senso del movimento) ci informa sul tipo di movimento compiuto dal corpo, sulla sua posizione nello spazio e sulla sua relazione con gli oggetti che lo circondano. I recettori sono localizzati nei muscoli, nei tendini e nelle articolazioni. Grazie alla cinestesia siamo informati sui movimenti globali e parziali del corpo, sulla resistenza e sul peso degli oggetti, sugli sforzi che compiamo. Inoltre ci aiutano ad avvertire lo stato di tensione muscolare o di rilassamento.
Aspetti principali della sensazione
La teoria della detezione del segnale si interroga su quali aspetti siano rilevanti nella rilevazione di uno stimolo da parte di un soggetto.
Questa teoria parte da un assunto importante: l’uomo posto di fronte agli stimoli, non solo lo assimila e lo fa proprio oppure no ma deve primariamente decidere circa l’esistenza di tale stimolo.
Ad esempio se il soggetto deve rilevare la presenza di un segnale sonoro all’interno di un rumore di fondo, dovrà decidere se tale segnale esiste veramente oppure no.
Il soggetto ha due alternative:
• può affermarne la presenza del segnale sonoro. Questa risposta può essere vera oppure essere un falso positivo (rileva la presenza anche quando non c’è il segnale)
• può negarne la presenza. Questa risposta può essere corretta oppure un falso negativo (nega la presenza anche quando il segnale c’è).
La teoria della detezione del segnale evidenzia due aspetti:
• la sensibilità soggettiva nel discriminare differenze d’intensità degli stimoli
• il fatto che la valutazione segua criteri soggettivi. Cioè, ci sono soggetti maggiormente inclini a “osare” e altri più prudenti. Si tratta di criteri utilizzati in generale nella presa di decisione (qualsiasi decisione, anche quelle della quotidianità)
Secondo la teoria della detezione del segnale è fondamentale prendere in considerazione le capacità recettive dell’organismo, in termini fisiologici ma è altresì importante considerare la soggettività della presa di decisione e le modalità attraverso cui un individuo prende una decisione.
In sintesi si può affermare che la teoria della detenzione del segnale, che tiene in considerazione i criteri di giudizio e lo stato d’animo dell’individuo come variabili in grado di influenzare la percezione dello stimolo. Questa teoria stabilisce che la sensazione dipende sinergicamente sia dallo stimolo sensoriale che dalla volontà della persona a reagire.
Infine, la risposta allo stimolo è anche influenzata dal fenomeno dell’adattamento sensoriale, per cui una sensazione è influenzata da una precedente esperienza sensoriale.

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domenica 13 ottobre 2013

Ti manca il desiderio sessuale?

Ti manca il desiderio sessuale?


Oggi analizziamo le emozioni che bloccano una vita sessuale serena.
Il desiderio sessuale o libido è una pulsione, un appetito, una sensazione particolare che spinge l’individuo a ricercare delle esperienze sessuali o a rendersi a esse disponibile, prodotto dall’attivazione di uno specifico aggregato di neuroni situato nel cervello.
Il desiderio sessuale è fondamentalmente simile alle altre pulsioni, in quanto: dipende dall’attività di una specifica struttura anatomica del cervello; dipende da alcuni centri che provocano la pulsione, bilanciati da altri centri, che la inibiscono; viene inoltre regolato da due specifici sistemi di neurotrasmettitori, uno di eccitazione e uno di inibizione; è ampiamente collegato all’attività di altre parti del cervello, il che lo rende influenzabile dall’esperienza globale della vita e in essa lo integra.

Noi sperimentiamo il desiderio sessuale, o libido, come una sensazione particolare che spinge l’individuo a ricercare delle esperienze sessuali o a rendersi a esse disponibile.
La maggior parte di voi pensa alla mancanza di tempo, alla stanchezza, allo stress, alla scarsa sintonia con illa persona che vi è accanto…
Un ruolo importante lo svolge il rancore, un'emozione molto distruttiva per l’eros della coppia.
Normalmente si pensa che sia la noia a spegnere lo slancio sessuale.
Le cause principali sono la rabbia, le frustrazioni, le piccole e grandi delusioni accumulate nei momenti passati insieme.
Tutte le piccole e grandi delusioni quotidiane.
Qualcuno di voi sa quando parlo di offese più o meno grandi, come può essere un tradimento un tradimento, o una evidente mancanza di rispetto, o discussioni rilevanti su questioni economiche o familiari.
Per esempio un marito che non aiuta in casa, non è presente con i figli, è distratto, non ha mai un gesto gentile o romantico: spesso la donna è convinta di essersi ormai abituata ad atteggiamenti come questi, di non farci più caso.
Si dice che non ha senso continuare a discutere, che è meglio lasciar perdere… 
A volte si autoconvince addirittura che questi non sono problemi importanti, che "è sciocco rimanerci così male", solo perché lui magari ha dimenticato un anniversario, o perché ha tempo solo per lo sport in TV o i videogiochi, e mai per una cenetta romantica.
E così accade di non accorgersi di quella sottile delusione e non la si ricollega al fatto che, in camera da letto, si è sempre meno entusiasti…
La mancanza di desiderio colpisce anche l'eros maschile

Uomini ‘chiusi’ alla sessualità perché delusi da una donna che, giorno dopo giorno, li ha trascurati, li ha fatti sentire poco importanti." Anche l’eros maschile è dunque vulnerabile alla frustrazione protratta e alla rabbia.
Cosa possiamo fare per risolvere o evitare di entrare in questa situazione?



Gestiamo i conflitti. 
Diventate consapevoli della potenzialità distruttiva di queste emozioni. Se dopo una lite, evitate chiarimenti, pensando che le emozioni negative che state provando spariscano con il tempo… si forse  può accadere, ma è meglio non contarci.
Allenatevi a gestire i conflitti: litigare si può, se lo si fa costruttivamente, anche uno scontro può diventare occasione di crescita della coppia.
Dovete uscire dal confronto di opinioni con una maggiore comprensione reciproca, e soprattutto con una soluzione che non lasci sul campo un vincitore e un vinto, ma due persone vicine e collaborative.
Attenzione anche al vittimismo, a quell’atteggiamento per cui, pur di non perdere il rapporto, ci si sacrifica sempre, magari lamentandosi.
Quando nella coppia si struttura una lotta di potere, è facile che l’eros ne vada di mezzo: perché mai si dovrebbe desiderare di dare piacere e affidarsi in condizione di apertura e vulnerabilità, a una persona che si percepisce come una controparte polemica e poco comprensiva?
 E se dopo aver provato tutte le tecniche la discussione rimane aperta allego il coupon omaggio 


Ok.
Oltre al jolly volevo ricordarvi che noi siamo ciò che mangiamo! 
Una cattiva alimentazione si riverbera anche sul nostro desiderio sessuale. 
La chimica del cervello governa il desiderio sessuale, mentalmente e fisicamente. Se soffrite di una carenza di alcune sostanze chimiche del cervello, il vostro desiderio sessuale sarà influenzato.
Alcuni alimenti sono precursori di queste sostanze chimiche del cervello, quindi se si può aumentare la loro assunzione saremo in grado di bilanciare al meglio la chimica del cervello e migliorare la nostra vita sessuale.
Prima di tutto sarà necessario TRATTARE LE CARENZE trovando una soluzione  ai problemi sessuali con questi alimenti:

Se ti manca la libido ...
Se ti manca la libido probabilmente potrebbe essere dovuto ad un basso contenuto di dopamina cerebrale.
Consiglio: mangiare proteine magre può aumentare la capacità di creare più dopamina.

Se il vostro problema è l'eccitazione o la lubrificazione ...
Se il vostro problema è l'eccitazione o la lubrificazione, si potrebbe soffrire di un basso contenuto di acetilcolina chimica del cervello.
Consiglio: legumi, uova e cereali integrali sono una buona fonte di colina, il precursore di questa sostanza chimica del cervello.


Se siete ansiosi di sesso ...
Se siete ansiosi di sesso e non riuscite però a raggiungere l'orgasmo, il tuo GABA (acido gamma-aminobutirrico) potrebbe essere sbilanciato.
Consiglio: mangiare più cereali integrali e cibi ricchi di fibre, al fine di regolare questa sostanza chimica del cervello.


Altri alimenti che aumentano le prestazioni sessuali


Mele
Le mele contengono feniletilamina (PEA), in grado di dare una sensazione naturale di benessere e di eccitazione. Il cioccolato contiene più PEA delle mele (più è scuro il cioccolato, più PEA contiene), e il formaggio contiene ancora più PEA del cioccolato.


Avocado
L'avocado contiene vitamina B6, che aiuta ad aumentare il testosterone, e potassio, in grado di regolare la ghiandola tiroidea. Entrambi questi elementi aumentano la libido.


Noci
Le noci contengono acidi grassi essenziali che aiutano a mantenere il cervello sveglio. Le mandorle, in particolare, si ritiene siano in grado di stimolare la passione nelle donne. Le noci si pensa possano valorizzare proprio la quantità di PEA del vostro corpo, e sono inoltre note per aumentare il testosterone.


Pesce
La varietà più grassa del pesce  contiene acidi grassi omega-3. Questi si possono trovare nel  salmone, sgombro,  trota e rendono il sangue più fluido aumentando il flusso in tutto il corpo.

Cause organiche che possono portare a riduzione o scomparsa del desiderio che si possono schematizzare per aree:

Malattie primitive, maschili o femminili, delle gonadi a origine disgenetica, infiammatoria, degenerativa, tumorale, autoimmune, ecc

- sindrome di Klinenfelter
- sindrome di Turner
- sindrome di Reinfenstein
- anorchia congenita
- orchiectomia/ovariectomia
- criptorchidismo
- necrosi testicolare da torsione del funicolo
- leydigoma
- menopausa

Alterazioni o patologie ipotalamo-ipofisarie a eziologia infiammatoria, degenerativa, tumorale, autoimmune che determinano quadri di:

- ipopituitarismo globale anteriore
- deficit isolato di gonadotropine

Cause endocrine maschili e femminili extra-gonadiche:

- iperprolattinamia
- sindrome di Cushing
- morbo di Addison
- mixedema
- tumore surrenalico femminilizzante
- sindrome da carcinoide
- pinealoma secernente
- sindromi paraneoplastiche

Patologie sistemiche:

- epatopatie croniche
- nefropatie croniche
- emopatie
- neoplasie
- malattie defedanti in genere

Diabete mellito
Disturbi neurologici:

- morbo di Parkinson
- epilessia del lobo temporale
- traumi cranici
- neoplasie del lobo prefrontale

Farmaci:

- estrogeni (nell'uomo)
- anti-androgeni
- reserpina
- clorotiazide
- spironolattone
- alfa e betabloccanti
- metildopa
- anticolinergici
- antistaminici
- antidepressivi (in dosaggi inopportuni e con indicazione scorretta)
- neurolettici
- benzodiazepine
- sali di litio
- barbiturici
- cannabinoidi
- allucinigeni
- narcotici
In primo luogo, va evidenziata la dipendenza del desiderio sessuale dagli ormoni sessuali, variabile da soggetto a soggetto, e che possono sussistere anche per induzione psicologica in alcune condizioni (la più eclatante è la castrazione).

Una frequente influenza sul desiderio è data dalle patologie sistemiche per effetto di fattori metabolici e psicometabolici. In soggetti cirrotici, malnutriti, con insufficienza renale o con diabete mellito, i processi metabolici rallentano e si ripercuotono prima sulle funzioni dell'organismo, compresa quella sessuale, e poi sull'assetto psicologico. Ne è un esempio paradigmatico il diabete mellito, la cui azione negativa sul desiderio è secondaria alle alterazioni vascolo-nervose indotte da tale patologia.

Tra i farmaci , particoare attenzione va data a quelli di uso più comune, come alcuni antiipertensivi e gli anti-recettori H2 per l'istamina qualche volta ancora usati per la terapia dell'ulcera. Infine alcuni farmaci attivi sul Sistema Nervoso Centrale (antidepressivi, cannabinoidi, narcotici), dopo una prima fase nella quale si può osservare un rilancio del desiderio, fanno seguire un calo dell'attività sessuale, con compromissione della libido.

Aumento del desiderio sessuale

Esistono alcune patologie psichiatriche nelle quali l'eccesso di desiderio sessuale ne rappresenta uno dei sintomi.In particolare negli episodi maniacali, che sono il contraltare di quelli depressivi. In questo disturbo mentale lo stato di eccitamento invade molte aree, attività e comportamenti, compreso quello sessuale. Può essere presente anche in un disturbo di personalità, come il cosiddetto "disturbo borderline".Tra le cause principali, sul piano organico si possono rilevare:

Disturbi endocrini

- ipertiroidismo
- acromegalia

Farmaci

- ormoni sessuali
- L-dopa
- stimolanti (stricnina)
- paraclorofenilalanina
Tra i disturbi endocrini, l'acromegalia è nota da molto tempo come una condizione nella quale la pulsione sessuale è aumentata. Cesare Lombroso definiva gli acromegalici come "strenui amatori" e ricerche successive hanno evidenziato un aumento della libido in soggetti con questa patologia.Tra i farmaci, si deve ricordare come la L-dopa, usata per la cura del Morbo di Parkuinson, provochi un aumento del desiderio sessuale.

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