La pensione di vecchiaia
La pensione di vecchiaia spetta al raggiungimento dell'età pensionabileo per collocamento a riposo per raggiunti limiti di età e/o servizio. A differenza della pensione di anzianità, dunque, il requisito per andare in pensione è principalmente l'età anagrafica, anziché una combinazione di età anagrafica e anzianità contributiva.
I requisiti di accesso variano a seconda del sistema di calcolo con cui il trattamento viene liquidato. Ricordiamo che i sistemi di calcolo possibili sono 3: retributivo, contributivo e misto, i quali sono spiegati nella pagina sui sistemi di calcolo delle pensioni.
Pensioni liquidate secondo il sistema retributivo e il sistema misto
Fino al 31 dicembre 2012, si può accedere alla pensione di vecchiaia a65 anni per gli uomini o 60 per le donne, insieme a 20 anni di anzianità contributiva o di servizio (15 anni per chi era in servizio alla data del 31 dicembre 1992).
Dopo il 1 gennaio 2013 i requisiti suddetti vengono aggiornati, con cadenza triennale, in base agli incrementi della speranza di vitacalcolati dall'Istat.
Tali date sono state definite prima dalla legge n. 122 del 2010, poi dalla n. 111 del 2011.
Pensioni liquidate secondo il sistema contributivo
Fino al 31 dicembre 2012, si può accedere alla pensione di vecchiaia ad una delle seguenti condizioni:
a 65 anni per gli uomini o 60 per le donne, insieme a 5 anni di contributi;
aver maturato 40 anni di contributi, a prescindere dall’età;
aver maturato almeno 35 anni di contributi e aver compiuto un’etàpari a quella prevista per la pensione di anzianità.
Dopo il 1 gennaio 2013, i requisiti suddetti vengono aggiornati, con cadenza triennale, in base agli incrementi della speranza di vitacalcolati dall'Istat.
Innalzamento da 60 a 65 anni per le lavoratrici
Per le lavoratrici dipendenti e autonome, che percepiscono la pensione dall'Inps, comprese le iscritte alla gestione separata, dal 2014 è previsto un progressivo innalzamento, da 60 a 65 anni, del requisito anagrafico per la pensione di vecchiaia. La soglia dei 65 anni verrà raggiunta nel 2026. Ma a tale incremento va aggiunto anche quello previsto già previsto per il miglioramento delle aspettative di vita (introdotto con la manovra del 2010), il quale farà slittare il requisito d'età ben oltre la soglia dei 65 anni.
Per le lavoratrici dipendenti delle amministrazioni pubbliche, il limite dei 60 anni viene invece innanzato in due diverse scadenze:
dal 1 gennaio 2010, il requisito anagrafico per la pensione di vecchiaia sale a 61 anni;
dal 1 gennaio 2012, tale requisito sale a 65 anni.
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